sciopero settembre ottobre 25

sciopero settembre ottobre 25

Non è stata una bella estate. 

Negli ultimi trent’anni Poste Italiane è passata da ente pubblico a macchina di profitto, con privatizzazioni, ristrutturazioni e tagli che hanno peggiorato le condizioni di lavoro e ridotto la qualità del servizio.
I nodi vengono al pettine: oggi il quadro è segnato da precarietà diffusa, carichi di lavoro insostenibili, stipendi insufficienti, repressione sindacale e una gestione che ignora sicurezza, occupazione e ruolo sociale dell’azienda.

A ciò si aggiunge la complicità internazionale di Poste: dalla presenza nella Fondazione Med-Or, legata all’industria bellica, fino ai trasporti di Poste Air Cargo che rischiano di sostenere l’aggressione israeliana in Palestina.

Non è stata un’estate facile: tra razionalizzazioni e chiusure di uffici, ferie scaricate sui pochi rimasti in servizio, caldo insopportabile per i portalettere, uffici senza aria condizionata e continui distacchi. Altro che riposo psicofisico.

Per queste ragioni, e per molto altro ancora, abbiamo rinnovato lo sciopero nazionale dello straordinario dal 2 settembre al 2 ottobre. Prepariamoci all’autunno.

Informazioni

Cobas poste è un organismo sindacale di base composto esclusivamente da Lavoratrici e Lavoratori che attraverso l'autorganizzazione mettono in atto la contrarietà alle politiche aziendali tese all'esclusivo profitto per manager ed azionisti. Rivendicando il servizio offerto come bene necessario per la collettività esercitano una molteplicità di azioni ad autosalvaguardia dell'operato e della integrità di chi lavora ogni giorno.  

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