MORTI DEL LAVORO =
TRAGEDIA INFINITA =
SISTEMA DI SFRUTTAMENTO/PROFITTO
Non abbiamo finito di denunciare e manifestare contro il sistema di Appalti/subAppalti che ha causato le morti dei lavoratori di Brandizzo/FS e Esselunga/FI, che eccoti la strage di Suviana/Enel. Un rosario di lutti inarrestabile, fin quando non si metterà fine al sistema di "gare al massimo ribasso e annessa catena di appalti/subappalti".
SCIOPERO 21 MARZO 2024: UN PRIMO PASSO
LA MOBILITAZIONE CONTINUA
Siamo fermamente convinti e determinati nel portare avanti questa fondamentale battaglia, a maggior ragione dopo l'ultimo sciopero contro la privatizzazione, contro il precariato e per un contratto dignitoso.
Che ne sanno i governi che denazionalizzano, che ne sanno gli amministratori delegati, che ne sanno i tanti manager, cosa ne sanno gli azionisti quando intascano i dividendi, cosa ne sanno quei sindacati che ci parlano di azionariato ai dipendenti.
Cosa ne sanno di discussioni, di dibattiti, di sintesi, di levatacce alle quattro di mattina, di stampe domestiche e di volantini distribuiti, cosa ne sanno quelli che hanno provato a boicottare lo sciopero di ieri, come boicottano da sempre le nostre azioni. Cosa ne sanno di “partecipazione dei lavoratori” se ne parlano in termini di azionariato pur dicendosi ipocritamente contrari alla privatizzazione di poste.
Cosa ne sanno, loro, di quanta partecipazione siamo capaci noi. Di quanta democrazia dal basso esprimiamo.
Cosa ne sanno di quante idee abbiamo, di quanta competenza possediamo.
Noi lavoratrici e lavoratori ne sappiamo certamente più di tutti loro messi assieme.
Ieri il nostro dibattito pubblico non ha avuto un attimo di sosta, abbiamo riempito lo spazio fisico e politico dello sciopero con tre ore ininterrotte di confronto con decine di interventi: precari, lavoratrici, lavoratori, pensionati, avvocati, parlamentari, consumatori, giuristi, società civile, cittadini.
Tutti indipendentemente da appartenenze politiche e sindacali.
Ieri a Milano e a Roma eravamo la parte più bella di questa azienda e di questo paese,
eravamo bellissimi come il Pantheon pieno di sole e di colleghi,
eravamo bellissimi come tutta la nostra rabbia e tutta la nostra allegria.
COME SI DISTRUGGE UN SERVIZIO PUBBLICO.
La imminente tranche di privatizzazione delle Poste voluta da governo e concertativi.
DIS-ORGANIZZAZIONI SINDACALI.
E L’IGNOBILE INDIFFERENZA DI UN’ ASSEMBLEA ANTI PORTALETTERE.
Venerdì 26 Gennaio si è svolta, presso l’ufficio Tiburtino di Roma, l’assemblea indetta dai sei sindacati concertativi sulla piattaforma del rinnovo contrattuale.
Non abbiamo mai avuto dubbi sulla natura delle rare assemblee indette da questi sindacati firmacontratti e firmaccordi.
Non abbiamo mai creduto alla loro finta democrazia.
NO ALLA LORO PIATTAFORMA.
no ai loro giochi di potere.
In questi giorni i soliti nonché futuri firmatari di contratto stanno convocando freneticamente lavoratrici e lavoratori sull’intero territorio nazionale in un inedito, quanto finto, esercizio di democrazia per discutere della ipotesi di piattaforma per il rinnovo contrattuale.
È ANCHE LA NOSTRA LOTTA.
«La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una, importantissima». Ecco, ci sono ctd ed ex ctd, colleghi ed ex colleghi, non assuefatti dalle logiche aziendali e sindacali, che sanno una cosa importantissima e che questa purtroppo sfugge a molte lavoratrici e lavoratori di poste: l'autodeterminazione è l'unica via risolutiva.